mercoledì 29 aprile 2015

L'Oro giallo della cosmesi naturale



La Cera d’api, insieme al miele, al propoli e la pappa reale, sono prodotti dell’alveare ricchi di benefici. Le proprietà della Cera d’api sono così numerose che questa preziosa sostanza si utilizza ancora oggi in vari settori.


La Cera d’api è secreta dalle ghiandole ciripare addominali delle api che, dopo averla staccata con le pinze delle loro zampe posteriori, la lavorano con le mandibole per amalgamarla e per renderla pronta all’uso.

Questo prezioso prodotto delle api è utilissimo non solo all’interno dell’alveare, ma offre benefici anche a noi umani!Grazie alle sue ricche proprietà protettive e idrorepellenti, è infatti presente all’interno di cosmetici e prodotti per il corpo. Ma non solo, è utile anche per la realizzazione di opere artigianali, dalle sculture ai modelli preparatori in oreficeria, fino ad arrivare alle candele. Inoltre, risulta essere un valido aiutante anche nel restauro e nella manutenzione di vari oggetti e materiali, per esempio legno, pellame, o per lucidare i pavimenti e molto altro.


La Cera d’api è un ingrediente usato nei rimedi naturali, grazie alle sue virtù: antidolorifica ed espettorante, può aiutare soprattutto nei casi di raffreddore, asma, bronchite, sinusite e gengive infiammate.
Le proprietà cosmetiche della Cera d'api sono note da millenni. La prima citazione scritta sull'uso cosmetico di questa sostanza naturale risale addirittura all'antico Egitto, anche se la ricetta più famosa è di epoca romana: il "Ceratum Galeni" (cera d'api, olio vegetale, acqua rosata) del medico Galeno...

Le spiccate proprietà emollienti e filmogene della Cera d'api sono importanti soprattutto nel trattamento delle pelli secche ed irritabili. Grazie alla sua particolare composizione, infatti, la Cera d'api contribuisce a ricostituire i lipidi naturalmente presenti sulla superficie dello strato epidermico, aiutando la pelle a riacquistare la sua fisiologica funzione di barriera. Per queste sue caratteristiche, la Cera d'api entra nella composizione di unguenti, creme protettive ed emollienti per viso e corpo, balsami labbra, maschere nutrienti per capelli. 
(Oltre all'uso che tutte conosciamo delle cerette depilatorie!!!)


Buona vita.
BuddlejaLAB

sabato 21 febbraio 2015

Labbra da baciare!







 Siamo ancora in inverno e le giornate si alternano da gelide e umide a giornate di sole ma ventose.
Le nostre labbra risentono molto degli agenti atmosferici quindi pensiamo bene di proteggerle e tenerle sempre morbide e idratate.
Cosa c'è di meglio che dei balsami da poter spalmare con le dita o con pratici stick?

Uno degli ingredienti naturali più utilizzati in cosmesi è sicuramente il burro di karitè, le cui proprietà emollienti lo rendono perfetto per proteggere le labbra dagli agenti esterni, soprattutto dal vento e dal freddo, quando si teme che si possano screpolare.

Il burro di karitè è una sostanza ricavata dai semi della Vitellaria paradoxa, pianta della famiglia delle Sapotaceae diffusa in Africa; i suoi semi vengono anche chiamati per semplicità noci di karitè. Da questi semi viene ricavata una sostanza burrosa che per le sue caratteristiche viene impiegata come condimento nella tradizione alimentare africana o in cosmesi. Il burro di karitè grezzo è di colore tendente al giallognolo e presenta un odore dolciastro, ma per l'utilizzo cosmetico si utilizza un burro privato di ogni impurità e deodorizzato. 

Al burro di karitè vengono attribuite proprietà emollienti, nutrienti e idratanti, che lo rendono ottimo per la cura della pelle. Si ritiene che possa contribuire a proteggere la pelle dalle radiazioni solari e che possa essere impiegato come cosmetico per la prevenzione delle rughe e per mantenere la pelle giovane, infatti presenta proprietà antiossidanti che sono in grado di proteggere la pelle dall'esterno dall'azione dei radicali liberi. 

I nostri balsami labbra sono super emollienti, perchè oltre al karitè usiamo una protezione in più: la cera d'api, che dona una nota curativa eccellente. 

Per ottenere un gusto fresco usiamo sicuramente gli agrumi, come mandarino verde, arancio, pompelmo, che aprono i nostri sensi alle giornate piene di sole. Ci fanno pensare alla bella stagione e quindi oltre ad avere labbra morbide e belle, ne gioverà il nostro umore.
Se invece vogliamo un prodotto goloso non manca mai il nostro amatissimo cioccolato, diaciamolo, sta bene con tutto! Un balsamo labbra al cioccolato è.... da provare! Smack!!! :*



giovedì 19 febbraio 2015

Filastrocca dell'Orsetto

 
Chiudi gli occhi dolce orsetto
posa il capo sul mio petto
canterò fino al mattino
qui poggiata sul cuscino.
Canterò una melodia
sin che il buio non va via,
sarò accanto col sorriso
finché il sole vedrà il tuo viso.

foto: orsetto in feltro, non è un giocattolo e sarà il vostro angelo custode :) 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

giovedì 29 gennaio 2015

Il nostro amico Caffé





Italia e caffè, un binomio che difficilmente si può separare... 
Chi di noi rinuncerebbe al caffè del mattino, o dopo pranzo, o come compagnia per rilassanti chiacchere?
La buona notizia, per noi amanti di questi odorosi granellini bruni, è che fanno bene anche alla nostra bellezza.
Il caffè lo troviamo infatti alla base di molti cosmetici (creme, lozioni, trattamenti nelle beauty farm) grazie al suo potere drenante, fondamentale contro la cellulite, ostacola il rilassamento muscolare esercitando un’azione tonificante sulla pelle.
Diciamo però, che i trattamenti nei centri estetici e l'acquisto di prodotti pregiati e particolari non sono alla portata di tutti... e qui scatta il rimedio casalingo.

Contro la cellulite possiamo usare i fondi di caffè applicati su cosce e glutei, spalmandoli come un fango, avvolgondo poi queste parti del corpo con la pellicola trasparente e lasciando in posa per circa mezz’ora, basterà poi risciacquare con abbondante acqua fredda.
Se invece vogliamo un efficace scrub per il corpo, mescoliamo i fondi di caffè con olio d’oliva e miele, massaggiamo la pelle per qualche minuto e poi ci laviamo.
Contro le borse e le occhiaie
, invece, è sufficiente mescolare i fondi di caffè con un po’ di acqua (non troppa) e applicarli sulle zone interessate. Bastano venti minuti di posa: la caffeina aiuta ad eliminate le stasi di liquidi e quindi allevia il problema.

Il caffé fa bene anche alla chioma, chiaramente solo per capelli scuri. Strofinando sulla testa i fondi di caffè dopo lo shampoo e prima dell’ultimo risciacquo, ne gioveranno i riflessi.
Se invece vogliamo rafforzare i capelli e prevenirne la caduta, è utile massaggiare il cuoio capelluto con i fondi di caffè prima di lavarli.
 

Noi spignattatrici di Buddleja, con il caffé abbiamo realizzato in casa un sapone insolito, che oltre a idratare e detergere la pelle, ha un'efficace azione deodorante. Perfetto per la cucina, toglie i cattivi odori dalle mani, sgrassando anche arnesi e stoviglie.

Provare per credere ;)

domenica 7 dicembre 2014

Eccoci pronte per i regali di Natale!
Regalare un oggetto fatto a mano è un gesto nobile, perchè non è il valore economico a definirne la preziosità, bensì l'amore impiegato per realizzarlo.
 

Sfoglia il nostro cataloghino, se ti colpisce qualcosa contattaci!
Catalogo Buddleja 2014/2015

lunedì 10 novembre 2014

La Festa di S. Martino





L'11 novembre a Venezia si festeggia S. Martino. Una festa popolare dove si usava mangiare castagne e vino nuovo cantando sotto le finestre delle case e dove si sperava che dalle case buttassero altre castagne.

Di questa antica festa rimane l'usanza di sbattere tra di loro oggetti che fanno rumore tipo pentole e coperchi e domandare qualche spicciolo ai negozianti o ai passanti, soprattutto veneziani. Viene cantata, per l'occasione, una filastrocca:

San Martin xe 'ndà in sofita
a trovar ea nonna Rita
nona Rita no ghe gera
San Martin col cùeo par tera
E col nostro sachetìn
cari signori xe San Martin


Per i bambini si preparano un cavallo e spada di cartone, un mantello e... pentole, con cui potranno farsi un copricapo tipo elmo e con i coperchi dei rumorosi scudi :)

Il dolce tipico di questa festa è "Il San Martino", è un dolce molto semplice fatto con pasta frolla a forma di cavallo con cavaliere e spada, ricoperto a scelta con cioccolato, glassa, caramelle, confettini, cioccolatini.... Lo si può preparare in casa facilmente, oppure lo si può comprare nelle pasticcerie e forni veneziani.


La Leggenda:
Era un rigido giorno invernale del 335 quando il soldato romano Martino, in sella al suo cavallo, incontrò sulla sua strada un mendicante coperto di pochi stracci, barcollante e infreddolito. Vedendolo sofferente, Martino decide di aiutarlo ma, non avendo con sé né denaro né una coperta da offrirgli, tagliò in due il suo mantello donandone una parte al malcapitato. La notte seguente vide in sogno Gesù che rivestito della metà del suo mantello lo ringraziava per quel gesto di compassione. Quando l’indomani Martino si risvegliò il suo mantello era integro.
L’episodio ebbe un tale impatto su Martino che presto si convertì al cristianesimo iniziando un percorso che lo portò prima a diventare monaco e poi (dopo una lunga serie di opere di carità e di propagazione della fede) a coprire il ruolo di vescovo di Tours nel 371.

lunedì 3 novembre 2014

La leggenda delle Farfalle




Sulle rive del fiume Orinoco, molto tempo fa vivevano sette bellissime farfalle ballerine, che ballavano e ballavano sui petali dei gigli e dei papaveri della prateria.Ognuna di esse aveva il suo colore: arancione, azzurro, rosso, verde, giallo, violetto ed  indaco. Alla sera rimanevano appese ad un fiore o ad una foglia e si consegnavano al  sonno.
Un giorno in cui le sette bellissime farfalle ballavano e ballavano, la gialla si ferì un’ala saltando verso un ramo e cominciò ad agonizzare.Le sue amiche si fecero attorno e vedendo che stava per morire si domandarono cosa potevano fare per rimanere vicine alla loro amica. All’improviso si udì una voce che disse loro: “Siete disposte a fare ogni sacrificio per non lasciar sola la vostra amica?” “Sì”, risposero tutte.
Il cielo divenne subito scuro. Un fulmine traversò il cuore della prateria. La prateria sussultò lanciando un grido che si perse nell’immensità dell’universo. Un’ora dopo il sole tornò a brillare e nel cielo apparve l’arcobaleno con i suoi sette colori.
Questi colori non erano altro che lo spirito delle sette bellissime farfalle.

Fonte: Blucobalto